Se siete alla ricerca di avventure e forti emozioni, la Sardegna fa sicuramente al caso vostro! Tra mare, montagna e splendidi paesaggi, qui troverete sicuramente ciò che cercate. Ma per gli amanti del mistero ci sono anche dei curiosi borghi abbandonati, luoghi sospesi tutti da scoprire: ecco i 4 più affascinanti!
Gairo vecchio
Gairo vecchio è un piccolo borgo dell’Ogliastra che fu completamente distrutto da un’alluvione. Oggi ne restano solo le rovine, mentre poco lontano si trova il borgo di Gairo, il nuovo paese che fu ricostruito vicino alle case del paese vecchio, andato distrutto. Visitare le rovine della vecchia Gairo fa un certo effetto, ma bisogna fare anche attenzione perchè alcune sono pericolanti. Dopo il disastro nella vallata sono sorti tre paesi: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu, oggi noto come Cardedu.
Rebeccu
Rebeccu è un bellissimo borgo medievale oggi abbandonato. I dati storici ci dicono che fu abbandonato nel medioevo per via della carestia e delle malattie, ma la leggenda vuole che vi sia una maledizione che incombe sul paese. La principessa che vi viveva fu accusata di stregoneria, e quando venne cacciata maledisse il borgo: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” (Che Rebeccu non superi le trenta case). Oggi non ci vive più nessuno da molto tempo.
Borgo Sant’Angelo
Un altro borgo fantasma da non perdere é Borgo Sant’Angelo, che si trova a dieci chilometri da Iglesias. Questo piccolo paese in origine faceva parte della Tenuta Modigliani, terra di contadini e pastori. Oggi è possibile visitare quello che rimane dell’antica villa padronale, Villa Alice. Tutto intorno la vegetazione cresce fitta e rigogliosa, in questo paese fantasma.
Tratalias
Tratalias é un piccolo borgo vicino a Sulcis, una zona della Sardegna non molto nota. Tratalìas è un borgo abbandonato dove si può visitare l’affascinante chiesa romanica di Santa Maria di Montserrato, che risale proprio al periodo storico in cui la popolazione si trasferì qui per sfuggire alle rappresaglie dei saraceni. Alla fine degli anni 70 la popolazione però se ne andò a causa di alcuni problemi igienici-sanitari che resero la vita difficile. Oggi parte del borgo è stata sistemata proprio per favorire il ritorno se turismo.