Cosa sono le Cascate di Dante e perché si chiamano così? Scopriamo le meravigliose Cascate dell’Acquacheta: dove si trovano, come arrivarci e perché sono divenute così importanti?
Non tutti i luoghi hanno la stessa importanza: alcuni magari sono semplicemente delle destinazioni di viaggio molto belli, altri invece assumono un valore simbolico grazie alla loro storia…e poi ci sono le Cascate di Dante, un luogo che è riuscito a fondere entrambe le cose offrendo uno spettacolo più unico che raro.
Ma dove si trovano, perché sono così famose e come si raggiungono? Scopriamolo insieme
Dove si trovano le Cascate di Dante?
Questo magnifico posto si trova nella bellissima foresta del Casentino, foresta che sorge tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Una zona che nasconde tantissimi tesori nascosti, come queste Cascate dell’Acquacheta.
Le cascate si trovano proprio nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dove potrete godere di questo luogo meraviglioso: nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi il fiume Acquacheta (affluente principale del fiume Montone) fa un salto di oltre 70 metri gettandosi da una parete rocciosa, creando così le celebri Cascate dell’Acquacheta.
Perché si chiamano le Cascate di Dante?
A rendere ancor più interessanti queste cascate già splendide di suo, è il fatto che il sommo poeta Dante Alighieri, decise di inserirle nella sua Divina Commedia nel XVI canto dell’Inferno: la loro presenza lettteraria, servì al protagonista dell’opera come termine di paragone con il fiume del Flegetonte.
Come raggiungere le Cascate di Dante
Ma come si arriva alla Cascate di Dante? Questo angolo di paradiso può essere visitato solo dopo due ore di cammino attraverso un sentiero, condizione che rende queste cascate poco frequentate da chi non è alleato o particolarmente incline a passeggiare tra i boschi.
Il sentiero che vi condurrà alle Cascate costeggia il confine tra Emilia Romagna e Toscana, potendole così raggiungere sia dalla prima che dalla seconda regione, ma qual’è la strada più semplice?
Vi consigliamo di iniziare il vostro cammino dal versante Romagnolo e più precisamente da San Benedetto in Alpe: superate il ponte sul Fosso Acqua Cheta e procedete spediti percorrendo il Sentiero Natura costeggiando il torrente con i suoi dieci punti di osservazione.
Il vostro percorso vi fa incontrare un antico edificio rurale, Ca’ del Rospo, per poi proseguire fino a giungere l’antico Mulino dei Romiti: superato il mulino incontrerete le Cascate dell’Acquacheta ad un’altezza di circa 670 metri.
Dopo aver goduto di questo luogo magico, continuate ai ruderi dell’Eremo dei Monaci dell’Abbazia di San Benedetto.
Trascorrete un pomeriggio in totale relax, godetevi l’acqua e poi tornate verso casa percorrendo il sentiero in sento opposto fino a raggiungere nuovamente San Benedetto in Alpe