Quella di Firenze è una delle città più famose in tutto il mondo, ricca di monumenti, bellezze e pezzi d’arte unici al mondo. Ogni anno sono tantissimi i turisti che arrivano qui da tutto il mondo e dalle varie parti di Italia, ma ci sono dei segreti della città che in poco conoscono: eccone 4 scelti per voi per scoprire insieme Firenze!
L’orologio che gira all’indietro
Ebbene sì, a Firenze potete vedere questa stranezza unica nel suo genere: c’è infatti un orologio che gira all’indietro! L’orologio che gira al contrario si trova all’interno del Duomo, dando le spalle all’altare. questa meravigliosa opera è stata realizzata dall’artista Paolo Uccello, e i numeri romani sono stati messi al contrario, dall’uno al ventiquattro ma in senso antiorario. La spiegazione? Fino ad oggi non è mai stata trovata, ma si tratta di un’opera di elevato valore artistico e storico.
La Madonna del puzzo
Questa scultura molto curiosa è un busto in terracotta che si trova racchiusa in una nicchia nella Torre dei Marsili. La bella statua rappresenta la Vergine che alza gli occhi al cielo mentre si tappa il naso con le dita, perché un ratto le sta salendo sul braccio! Questa statua venne realizzata nel 1984 dall’artista Mario Mariotti ed è una statua dal valore simbolico, nata come forma di protesta per via del degrado che imperversa nel centro di Firenze.
Un curioso ippopotamo in pieno centro storico
In centro a Firenze c’è un personaggio curioso da incontrare: un ippopotamo! Siamo all’interno del giardino di Boboli, dietro al celebre Palazzo Pitti, un giardino che possiamo considerare un vero paradiso terrestre fatto di statue, piante, cascate, fontane… e dal Seicento qui alloggia anche il celebre ippopotamo di Boboli, che fu regalato a Cosimo III che amava molto gli animali. L’ippopotamo però morì molto presto e oggi è conservato ancora imbalsamato al Museo della Specola.
Una finestra sempre aperta
Siamo a Palazzo Budini-Gattai, anche noto come palazzo Grifoni, in piazza della Santissima Annunziata. Questo bellissimo palazzo ha una finestra che rimane sempre aperta, e questo secondo la leggenda, ambientata alla fine del Cinquecento, sarebbe dovuto al fatto che una fanciulla attese tutta la vita davanti la finestra che il suo sposo tornasse dalla guerra.