Toscana da sogno Toscana medievale: una delle regioni più belle dell’Italia regala un nuovo gioiello di borgo. Sito in provincia di Firenze questo borgo ha una storia millenaria e un fascino che saprà far sognare chiunque. Scopriamo di che borgo di tratta e perché visitarlo
Arte, cultura, buon cibo, tradizione e tanta storia: una storia che parte da lontanissimo passando per epoche e influenze che hanno segnato profondamente la Toscana, rendendolo la culla del rinascimento ma ancor prima luogo dove il medioevo ha vissuto un’epoca d’oro.
E proprio durante il medioevo qui sono nati alcuni dei borghi più belli del nostro paese, borghi unici e affascinanti che meritano di essere visitati almeno una volta per poter essere in qualche modo catapultati in un epoca lontana e ricca di magia
Certaldo, un borgo magnifico
Oggi vogliamo consigliarvi proprio uno di questi borghi bellissimi, siamo parlando di Certaldo, un comune di circa 15 mila abitanti che sorge al centro della Val d’Elsa
La storia del borgo
La sua fondazione, molto probabilmente, è di stata di origine etrusco-romana: reperti rinvenuti alle fine del diciottesimo secolo, hanno rivelato tombe risalenti agli inizi del III° secolo a.C..
Il suo nome deriva dal latino “Cerrus Altus”, che deriva da cerrus aldo, entrambi con il significato di “altura ricoperta di cerri” a testimonianza della presenza di moltissime querce con foglie caduche, appunto il Cerro.
A rendere nota la città un suo celebre cittadino: Giovanni Boccaccio, autore tra le altre opere anche del Decameron. Tra questi vicoli e boschi, Boccaccio trascorse una buona parte della sua vita dove ancora oggi possiamo trovare un museo a lui dedicato nella casa natale.
La struttura di Certaldo
Nel corso dei secoli, il borgo di Certaldo ha mantenuto una struttura pressoché immutata: torri, vicoli, mura possenti e palazzi sembrano volerci raccontare un’epoca splendida di questo luogo, quasi a volerci svelare storie di cavalieri e dame di un’epoca passata.
Dopo un medioevo molto vivo e turbolento, anche il Rinascimento pervase questo luogo trasformandolo in un centro culturale dove artisti di tutta Europa si volevano recare per accrescere la loro arte.
Grazie alla posizione commercialmente davvero strategica, nel corso dei secoli fu un importante snodo, favorendo così un continuo andirivieni di commercianti, ricchi compratori e cavalieri, che portavano con loro cultura, notizie dal mondo e benessere.
Come a ricordare questo turbinio di persone che affollavano le vie di Certaldo, ogni anno va in scena il festival di Mercantia: spettacoli di danza, musica, giocoleria, strutture aeree, circensi, installazioni e artigianato danno vita a una settimana di fetsta
Cosa visitare a Certaldo
Ma perché e cosa dobbiamo visitare a Certaldo? Tante le attrazioni e i punti di interesse del borgo, vediamo insieme i più importanti
La casa di Giovanni Boccaccio: uno dei monumenti più importanti dove poter vedere le mura della casa natale del famoso autore del Decameron
Le Mura Medievali: un vero gioiello che merita di essere visto da vicino
Parco di Canonica: poco fuori dalle mura di Certaldo ecco il Parco di Canonica, un’area verde attrezzata dove poter usare tavoli dapic nic, barbecue e trovare un’area giochi per bambini
Il Palazzo Pretorio: questa era l’antica dimora dei conti Alberti, eretta alla fine del XII secolo sulle rovine delle antiche case di questa famiglia. Qui potremo vedere le antiche prigioni, la sala delle udienze, l’archivio e la cappella.
Funicolare di Certaldo: un volo per godersi dall’alto il panorama di Certaldo
Come arrivare a Certaldo?
Ma come si può raggiungere Certaldo per ammirarne la sua bellezza? Possiamo arrivare a Certaldo sia in auto, sia in treno che un bus
In Treno: con partenza da Firenze o Siena, potremo prendere uno dei tanti treni regionali in meno di un’ora
In macchina: imbocchiamo la SS429 fino a trovare Certaldo, la strada è molto semplice e una volta giunti alle mura potremo parcheggiare in uno dei tanti spazi presenti sia a Certaldo Alto che Certaldo Basso
In bus: un viaggio un autobus potrebbe essere una bella esperienza se non avete l’auto. Durante il tragitto potrete ammirare il territorio e scoprire tante sfumature diverse. Di certo risulta essere un po’ più scomodo delle altre due soluzioni