Wonderland: a Roma la mostra per i 150 anni di Alice nel Paese delle Meraviglie
Non c’è favola più famosa di quella di Alice nel Paese delle Meraviglie! Il romanzo di Lewis Carroll è diventato un vero e proprio punto saldo delle narrazioni per bambini, e a Roma c’è una mostra pensata proprio per omaggiare questa splendida storia che ha fatto sognare intere generazioni. La mostra si tiene a Spazio Cima.
Pubblicato in Italia nell’anno 1872, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice’s Adventures in Wonderland) di Lewis Carroll, è considerato ancora oggi uno dei capisaldi della letteratura fantasy di sempre. Nel magico mondo di Alice in Wonderland tutto è possibile e i sogni diventano realtà, per questo la capitale ha deciso di rendere omaggio al grande romanzo inglese con una bellissima mostra.
A 150 anni dall’uscita del romanzo, Roma omaggia questa storia con una mostra speciale. L’appuntamento con la collettiva “Wonderland” è alla Galleria SpazioCima di Roma, con una mostra curata e organizzata da Roberta Cima, comprendenti le opere di AjnoS, Le Fiabe nel Cassetto di Serenella Lombardi e Alessandra Pierell, dove sarà possibile immergersi nelle ambientazioni e rivedere i personaggi leggendari del romanzo.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al prossimo 29 gennaio, da martedì a venerdì 15:30-19:30, sabato e domenica 16:00-19:30. Saranno circa 30 le opere esposte, con differenti tecniche e stili, per riproporre non soltanto il mondo di Alice, ma anche altre storie “favolose”.
Roma: la mostra Wonderland per i 150 dall’uscita del romanzo di Lewis Carroll
Tra i personaggi rivedrete la Regina di Cuori in una versione inedita, meno furibonda, come spiega l’artista Alessandra Pierelli:
Forse è solo una bambina che ha bisogno di attenzioni. Forse Wonderland è il luogo in cui tutti, anche gli acerrimi nemici, possono essere amici e giocare insieme al gioco del silenzio.
L’artista presenterà anche altri personaggi come il Cappellaio Matto e lo Stregatto:
Gli iconici personaggi saranno da me rivisitati con la mia personale tecnica del polistirolo rivestito da una texture di puntine colorate, rese lucide e scintillanti da una finitura finale di resina. Ogni personaggio ha un’anima in fil di ferro, viene poi modellato in pasta sintetica e dipinto con colori acrilici. Altri materiali usati: vecchi cassetti, legno, rami e cartapesta.