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Toscana

Firenze, la nostra visita con bambini: arte, cultura e il museo delle illusioni

Firenze è una città splendida da vivere e visitare: passeggiare lungo le sue incontrando palazzi ricchi di storia, monumenti che raccontano un’epoca lontana e musei pronti a rapire la tua fantasia per catapultarti ai secoli gloriosi di questa città che per lunghissimo tempo fu un riferimento per l’intero mondo.

E così, durante il fine settimana del 21 maggio, abbiamo deciso di visitare in giornata la bellissima Firenze: in realtà la trasferta è stata richiesta a gran voce dai bambini per visitare il Museo delle illusioni, luogo divenuto ormai un must per grandi e bambini nelle principali città italiane (e straniere).

Il museo delle illusioni vissuto con i bambini a Firenze

Dopo essere arrivati in centro con una facilità disarmante e aver trovato parcheggio gratuito, siamo arrivati al museo delle illusioni dopo pochissimi minuti.
Il museo, che si trova a Firenze in Borgo degli Albizi, 29, vicino al museo di antropologia, si affaccia sulla via com un grande ingresso dove poter acquistare i biglietti o, in alternativa, presentare la propria prenotazione fatta online.

Il Museo è suddiviso in una sorta di atrio centrale dove trovare una serie di illusioni ottiche molto semplici, più altri due mini padiglioni.
Nell’atrio potremo apprezzare alcuni quadri fatti con ologrammi (circa 10 creazioni di volti famosi o di volti che si muovono in funzione dell’angolazione da cui si guarda), una sorta di divisorio con 9 volti di Albert Einstein che ti guardano da qualunque punto tu fissi l’installazione.

Dall’atrio si accede alla prima sala molto ampi dove troviamo 3 stanze allestite con illusioni ottiche molto carine

  • Sedia con prospettiva enorme – piccolo
  • Salotto “sdraiato”, con il mobilio incollato su un lato della stanza, facendo sembrare la stanza capovolta
  • Stanza con oggetti stampati in bianco e nero in stile disegno

Oltre alle tre stanze troverete altri piccole illusioni ottiche come il rubinetto ad cui sgorga acqua ma non si capisce da dove arrivi quest’acqua.

Il terzo e ultimo padiglione, davvero piccolissimo, offre alcuni giochi di luce e la possibilità di scrivere sul muro con la luce.

Opinione sul museo delle illusioni

L’idea è molto carina ma visto anche il costo del biglietto, 17 euro per i grandi e 13 per i bambini (a testa), siamo rimasti un po’ delusi: le uniche attività interessanti sono state le tre stanze con illusione ottica importante e un paio di altre installazioni minori. Davvero troppo poco per un biglietto così caro.

Piazza della Signoria a Firenze

Una piazza splendida dove poter non solo ammirare una copia del David di Michelangelo, ma è possibile ammirare la loggia dove trovare “Perseo con la testa di Medusa” realizzato nel Cinquecento da Benvenuto Cellini, il “Ratto delle Sabine” e “ Patroclo e Menelao” del Giambologna.

Una piazza che offre una bellissima vista anche su Palazzo Vecchio oltre ad essere accanto all’ingresso degli Ufizi.

Oltre a godere delle sue bellezze, Piazza della Signoria è un ottimo punto da cui passare per raggiungere Ponte Vecchio, terza e ultima tappa del nostro mini tour a Firenze

Ponte Vecchio a Firenze

Provenendo da Piazza della Signoria abbiamo superato l’ingresso degli Ufiizi, con la sua perenne e sempre lunghissima coda per accedere, per proseguire verso Ponte Vecchio. Il ponte, che continua ad essere magnifico come sempre, offre tantissime vetrine dei più rinomati orafi della città.
La tradizione degli orafi su Ponte Vecchio risale alla fine del XVI secolo quando Ferdinando I de’ Medici decreto che esclusivamente orafi e gioiellieri avrebbero potuto occupare le antiche botteghe per motivi di decoro.
Da osservare con attenzione la struttura esterna dei negozi: la notte, come un tempo, per proteggere i propri negozi, i commercianti usano delle ante in legno come scudi da eventuali malintenzionati.

Al centro del ponte obbligatoria una foto sull’Arno

Duomo di Firenze

Purtroppo il tempo a nostra disposizione era davvero poco e la visita al Duomo di Firenze e al Battistero sono state molto veloci: una passeggiata rapida per ammirare ancora una volta l’esterno di una delle chiese (e campanile) più belle del nostro paese.

"Viaggiare è la nostra passione, incontrare nuova gente" ecco, noi siamo questi: per noi viaggiare significa crescere, apprendere, conoscere e sopratutto far capire ai nostri bambini che il mondo è un posto meraviglioso capace di sorprendere con le sue diversità e i suoi mille colori da scoprire e capire. Siamo una famiglia come tante che crede che il viaggio possa essere uno strumento per condividere pensieri ed emozioni.