Top
Lazio

Fori Imperiali con bambini, la guida: cosa vedere, visite guidate e consigli

Come. si possono visitare i fori imperiali con bambini e quali sono le cose da vedere assolutamente? Guida alla visita dei Fori Imperiali a Roma con bambini, visite guidate e consigli oer visitare i Fori Imperiali

Roma è una di quelle città che per essere visitata in tutte le sue bellezze, meriterebbe una vacanza di almeno 20 giorni: musei, monumenti, luoghi leggendari e molto altro ancora attendono soltanto di essere scoperti dai nostri bambini.
Uno di questi è sicuramente la zone dei Fori Imperiali, vicinissima al Colosseo e cuore pulsante della Roma imperiale, un concentrato di templi, luoghi pubblichi e reperti archeologici che raccontano tantissimo della magnificenza di questa città.

In questa breve guida vogliamo proporvi le cose più importanti da visitare nei Fori Imperiali e fornirvi qualche consiglio pratico su come vivere al meglio la visita a questa zona splendida di Roma.

Cosa sono i Fori imperiali

I Fori Imperiali erano il vero fulcro della vita romana, un luogo centrale per la vita pubblica della città dove trovare i principali edifici pubblici, dove ammirare le parate trionfali dell’esercito dopo una grande vittoria, dove assistere ai processi pubblici e assistere alla vita politica della città.

Cosa vedere ai Fori Imperiali con i bambini

Foro di Cesare

Il primo foro che incontreremo una volta scesi nell’area sarà il Foro di Cesare: una piazza voluta della stesso Giulio Cesare per accrescere la sua popolarità nel 46 a.C., foro che però fu concluso solo da Ottaviano Augusto.
Il Foro è suddiviso in due portici a est e ovest, in fondo al foto invece domina il tempio di Venere Genitrice: l’idea di posizionare il foro in questa zona fu determinato dal desiderio di dargli maggior visibilità in quanto già presenti le vecchie strutture del centro politico di Roma

Foro di Augusto

Subito dopo il Foro di Cesare ecco presentarsi a noi il Foto di Augusto: a volerlo fu Ottaviano Augusto che, oltre al foto, fece erigere anche il tempio di Marte Ultore (vendicatore), come promessa e voto al dio per la vittoria della battaglia di Filippi (del 42 a.C)
Il Foto però fu inaugurato ben 40 anni dopo.
A nord era presente il tempio di Marte, tempio che poggiava su un muro che divideva l’area dal quartiere della Suburra (altamente popolare): l’area era arricchita da statute che inneggiavano alla storia di Roma

Foro di Nerva

(Foto via tripadvisor.it)

La scelta di creare questo Foro fu di Domiziano che decise di realizzarlo per unire lo spazio all’epoca libero tra il Tempio della Pace e i Fori di Cesare e di Augusto. Morto nel 96 d.C., lasciò il trono a Nerva che inaugurò il Foro (mettendolo a suo nome) con il tempo di Minerva.
Il Foto di Nerva venne detto anche “transitorio” grazie alla funzione di passaggio dello spazio occupato.

Il Tempio della Pace

(foto via Wikipedia di Jordiferrer)

Lo spazio detto “Il Tempio della Pace” aveva una pianta quadrata e assomigliava molto a in giardino museo: uno spazio decorato con vasche d’acqua e basamenti per decine di statue.
L’area fu distrutta però da un incendio e ricostruita per ospitare la Forma Urbis Severiana

Consigli per visitare i Fori Imperiali con bambini

Per vivere al meglio questa esperienza una guida sarà fondamentale: capire l’esatta struttura dei vari Fori non è facile e una guida saprà coinvolgere i bambini facendoli sognare catapultandoli ad oltre 2000 anni nel passato per vivere la vita dell’impero romano.

Se non fosse possibile godere di una guida, valutate di portare con voi delle foto o delle stampe dei fori all’epoca romana, in questo modo i bambini potranno visualizzarli molto meglio nelle loro menti e immaginare in modo più realistico dove si trovano in quel momento,

"Viaggiare è la nostra passione, incontrare nuova gente" ecco, noi siamo questi: per noi viaggiare significa crescere, apprendere, conoscere e sopratutto far capire ai nostri bambini che il mondo è un posto meraviglioso capace di sorprendere con le sue diversità e i suoi mille colori da scoprire e capire. Siamo una famiglia come tante che crede che il viaggio possa essere uno strumento per condividere pensieri ed emozioni.